Antonella De Ninno, fisico sperimentale

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Antonella De Ninno, fisico sperimentale

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Dopo la laurea ottenuta con una tesi sulla fisica delle basse temperature ho fatto una breve escursione in campi diversi dalla mia preparazione universitaria specifica lavorando nel settore delle comunicazioni digitali via satellite presso un’azienda privata. Dopo alcuni anni sono tornata ad occuparmi di ricerca scientifica ed in particolare di attività sperimentali nel campo della materia condensata. Da circa dieci anni i miei interessi vertono sullo studio dei sistemi biologici dal punto di vista degli aspetti fisico-chimici ed energetici  Ho acquisito esperienze di fabbricazione e caratterizzazione di materiali, utilizzo di strumentazione elettronica, disegno di componenti meccaniche ed elettroniche, metodi di simulazione ed analisi dei dati sperimentali, progettazione e gestione di programmi sperimentali complessi. Sono stata relatrice di diverse tesi di laurea e di dottorato in fisica e chimica-fisica e tutor di borsisti e ricercatori neo-assunti. Ho gestito e continuo a gestire collaborazioni scientifiche in campo nazionale ed internazionale.  Ho al mio attivo un centinaio di pubblicazioni scientifiche,  inviti a presentare memorie a conferenze scientifihe internazionali ed a pubblicare lavori di rassegna su testi monografici, 4 brevetti ed un premio concessomi dalla International Society for Condensed Matter Nuclear Science per i miei studi sulla rivelazione di tracce nucleari in esperimenti di fusione fredda.

Relazione “La grammatica dell’acqua”

Negli ultimi anni sono stati realizzati molti esperimenti coinvolgenti l’acqua liquida che hanno prodotto risultati inaspettati. Dall’analisi di questi esperimenti emerge una descrizione della sua struttura in termini di meccanica quantistica e della sua importanza nella spiegazione dei fenomeni biologici. Ad esempio, i meccanismi di reclutamento molecolare, cioè dell’attrazione a distanza di molecole o del folding delle proteine, o ancora, dell’organizzazione delle membrane cellulari, possono essere compresi studiando l’organizzazione sovra-molecolare dell’acqua. L’acqua stessa può essere considerata come un mezzo attivo in cui avvengono continuamente scambi energetici e di materia con l’ambiente circostante, questi scambi influenzano profondamente la sua struttura e ne modificano le proprietà secondo modalità ben precise. Questo insieme di regole agisce come una grammatica necessaria alla costruzione di un linguaggio articolato: quello della vita.